Riduzione udito

IPOACUSIA, SORDITA’

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L’abbassamento dell’udito, o ipoacusia, si manifesta come una diminuzione, più o meno grave, della capacità di sentire i suoni. La diminuzione della capacità uditiva può interessare un solo orecchio o entrambe le orecchie e può essere di entità lieve, moderata, grave o profonda (anacusia o cofosi). L’otorinolaringoiatra è il medico specialista che si occupa di questa patologia utilizzando la strumentazione adatta per una diagnosi corretta e intervenendo con terapie specifiche.

Sintomi

Il disturbo si manifesta con una diminuita capacità di percepire i suoni. Questo sintomo può comparire lentamente nel tempo (mesi o anni) oppure improvvisamente (minuti/ore/giorni) e può interessare un solo orecchio (ipoacusia monolaterale) o tutte e due le orecchie (ipoacusia bilaterale).

Il paziente adulto si accorge di “non sentire ciò che gli altri intorno a lui sentono“.

Nel bambino invece sono solitamente i genitori o gli insegnanti ad accorgersi di un problema uditivo che spesso si manifesta o con un ritardo del linguaggio (parla poco, non ripete, non lalla, non impara parole nuove) o perchè il bambino non si gira se viene chiamato o c’è un rumore alle spalle o non si spaventa nel caso di rumori forti.

Quando l’udito diminuisce improvvisamente è necessario eseguire URGENTEMENTE una vista otorinolaringoiatrica perchè la perdita uditiva, in alcuni casi, se non tempestivamente trattata, può diventare permanente.

Quando l’udito si riduce lentamente nel tempo si manifesta come difficoltà a partecipare ad una conversazione specialmente se l’ambiente circostante è rumoroso, necessità di chiedere all’interlocutore di ripetere le parole oppure di usare un tono di voce più alto o di dover aumentare il volume del televisore.

L’abbassamento dell’udito si può associare ad altri sintomi quali: vertigine (mancanza di equilibrio), sensazione di pressione dentro l’orecchio, ronzio o acufene (si percepisce un suono come un fischio, o uno sbuffo o una pulsazione che non esiste nell’ambiente esterno).

Cause

La riduzione dell’udito può essere causata da varie patologie alcune semplici che possono essere risolte immediatamente durante le vista oppure patologie complesse che posso interessare l’orecchio più profondamente e/o il nervo uditivo.

Come avviene la visita

Lo specialista otorino indagherà ponendo domande precise sui sintomi (anamnesi), eseguirà una vista (esplorazione dell’orecchio con l’otoscopio), eseguirà gli esami strumentali di base (esame audiometrico ed impedenzoemetrico). Alcune sarà necessario prescrivere ulteriori esami quali TAC, Risonanza magnetica, ecografia .. altro

Come si cura

Alcune patologie sono immediatamente risolvibili in ambulatorio (esempio il tappo di cerume). In altri casi sarà necessario eseguire una terapia domiciliare con farmaci e poi tornare a controllo una o più volte. In altri casi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico (otiti croniche, otosclerosi). Protesi acustiche Vengono prescritte dal medico specialista otorinolaringoiatra dopo aver stabilito la causa della riduzione dell’udito. Non in tutti i casi le protesi uditive sono la soluzione corretta. Il tecnico audioprotesita dovrà programmare gli apparecchi in base alle diverse perdite uditive specifiche di ogni paziente. Le moderne protesi acustiche se di buona qualità e ben programmate, oltre ad essere praticamente invisibili una volta indossate, consentono il collegamento diretto con la TV o con i telefonini con performance eccellenti che migliorano la qualità di vita del paziente. In tutti i pazienti, ma soprattutto negli anziani, la perdita uditiva se trascurata porta in genere all’isolamento sociale, depressione, ansia e accelera il decadimento cognitivo.